Lefunkymamas.com -25 Giugno 2013
Si dice che Padre Pino Puglisi, Treppì – come si faceva chiamare dai suoi studenti – avesse un sorriso bellissimo e rasserenante e che Peppino Impastato fosse attraversato da un’energia difficilmente dimenticabile. Si dice che abbiano cambiato la vita di tante persone, che il coraggio della libertà che li caratterizzava continui a vivere nel cuore e nel ricordo di moltissimi, a dispetto della violenta decisione di alcuni d’interrompere il loro cammino.
Pensare che l’Italia sia un Paese dedito alle furberie più bieche e a un’insopprimibile tendenza all’autodistruzione è fatto lecito, assolutamente corroborato dai fatti, ma credere che tutto sia destinato alla tremenda idea di una fine passiva… beh, questo non è solo sbagliato ma del tutto improduttivo.
In questo Paese sono vissuti e hanno operato uomini e donne di grandissimo spirito e presenza, veri e propri visionari convinti che il loro impegno non fosse solo un fatto personale ma un bisogno pulsante e urgente, non lontano dalla necessità di respirare e nutrirsi.
Questi eroi hanno tentato di raddrizzare la schiena ai tempi, ipotizzando un futuro migliore, lontano dalla prevaricazione e dalla violenza. E spesso, per tutto l’impegno, la dedizione, il volto scoperto, la verità detta a gran voce, hanno pagato con la vita.
I loro carnefici hanno agito nell’unico modo che conoscessero: spegnendoli con le mani, lasciando la testimonianza di terrificanti scie di sangue come un monito per i futuri ardimentosi.
La mattanza, però, non è riuscita a spegnere il messaggio. La mattanza ha sublimato i contorni del particolare, rendendo la lotta un fatto universale, auspicabile, utile. Parliamo ancora di questi eroi e se qualcuno osa equipararli al fango, noi no, non stiamo zitti.
La lunga premessa della mia nuova puntata di Ex Libris mi permette di accogliere con gioia l’idea di Verba Volant Edizioni, casa editrice siciliana che, attraverso la penna di Annamaria Piccione (collana I Grandi per i Piccoli), ha raccontato ai nostri bambini la storia di Padre Puglisi e Peppino Impastato.
Le due storie, ognuna racchiusa in un agile libercolo pieno zeppo di colore, partono da un pensiero creativo che la scrittrice accosta al personaggio: la Piccione immagina Don Puglisi in una simpatica avventura con un gatto di nome Acciuga e Peppino nel pieno di un incontro con una misteriosa creatura degli abissi. Se il gioco della fantasia è vissuto con lo sconfinato piacere dell’affabulazione, il profondo rispetto per il personaggio reale non viene mai meno e ci regala la bellezza del suo animo, la trasparenza dei suoi intenti.
Alla fine di ogni storia, poi, una serie di domande poste a studiosi e parenti completa il quadro d’insieme in un modo davvero emozionante, approfondendo i lati più intimi e quelli più eroici del protagonista.
Il prezioso insegnamento della Memoria, la cultura del legale e il bisogno della verità sono armi invincibili, a disposizione della gente per bene, quella – per intenderci – che ritiene ancora che una buona argomentazione valga più di mille esternazioni di violenza e prevaricazione.
Riterrete che io esageri, ma io credo fermamente che parlare ai propri figli di un sentimento del tempo, montante e composto da microscopiche azioni di bene, sia il passo decisivo perché i poli dell’evidenza non si invertano biecamente, perché gli eroi non vengano più equiparati al fango e alle nefandezza, perché la voce abbassi i toni per ascoltare le motivazioni e perché il senso del domani diventi un progetto rivoluzionario e comune.Il migliore investimento nel futuro è continuare ad avere speranza, coltivandola nel piccolo ed estendendola a quanti più abbracci possibili. In questo senso – e lo dico sorridendo – mi pare che la letteratura per bambini stia facendo un lavoro davvero interessante.
Buona giornata a tutti!
Camilla
Zelda was a writer
xoxo
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