Buongiorno a tutti, è da un po’ che non pubblico nuovi post ma siamo stati presi da tante attività.
Mi fa piacere scrivere per raccontarvi di belle iniziative, ma quando capita che qualcosa non vada per il verso giusto mi sembra doveroso parlarne lo stesso.
Ieri ci siamo tutti svegliati alle 4 del mattino, pieni di entusiasmo come sempre, per recarci a Cefalù, località sul mare vicino Palermo, dove è stato organizzato un festival d’illustrazione per l’infanzia.
Noi siamo sempre disponibili a partecipare alle iniziative culturali, specie se si rivolgono ai bambini, ma ci aspettiamo di venire trattati in maniera adeguata.
Quando siamo arrivati abbiamo avuto a malapena il tempo di sistemarci, nemmeno di prendere un caffè, e abbiamo cominciato a intrattenere un gruppo di più di 50 bambini di 6 anni (doveva essere una sola classe), in uno spazio che era attrezzato per una trentina circa. Abbiamo dovuto far lavorare i bambini per gruppi e non individualmente come prevediamo di solito, ma siamo flessibili, ci mancherebbe! Peccato però che quei bambini siano stati poi messi in fila dalle maestre e fatti andare via senza neanche passare davanti al tavolo con i libri. Certo, di cosa mi stupisco se neanche le maestre hanno, non dico acquistato un libro (che pretesa!), ma nemmeno sfogliato uno; si sono allora forse informate delle nostre attività? No, perchè perdere tempo…
Stessa cosa con tutti gli altri numerosi bambini che abbiamo intrattenuto fino all’una inoltrata. Nessun bambino che abbia preso in mano il libro, nessuna maestra alla quale sia passato per la testa di sfogliare o acquistare (che brutta parola) un libro anche solo per ringraziare le 5 persone che hanno intrattenuto i loro allievi.
Già quando avevo chiesto all’organizzazione se i bambini fossero stati avvertiti che ci sarebbe stata la possibilità di acquistare a prezzo scontato dei libri e mi è stato risposto che sarebbero tornati il pomeriggio con i genitori mi ero preoccupata, ma ancora volevo pensare che delle persone che organizzano un festival di una settimana abbiano fatto un’adeguata promozione, almeno per rispetto di quei professionisti che, assolutamente in modo gratuito, riempiono il programma di un intero giorno con il loro lavoro.
Due laboratori pomeridiani: il primo alle 16,00. Cefalù d’estate è piena di gente e di locali, ma un lunedì d’inverno è semideserta; non chiediamo di essere invitati a pranzo, non chiediamo che ci diano indicazioni su dove mangiare, ma almeno tornare ad aprire i locali qualche minuto prima delle 16,00 invece di lasciarci vagare per due ore, al freddo e alla pioggia? Forse è chiedere troppo: alle 16.10 finalmente una signora arriva: certo, così in ritardo che passa con la macchina e ci lascia le chiavi per aprire… mhhh quando dicono che in Sicilia le cose vengono organizzate male non dobbiamo prendercela però…
Sarei voluta andare via subito, ma sempre perchè mi illudo che le persone abbiano un po’ di criterio e una volta che ormai avevamo perso sonno, tempo e soldi abbiamo aspettato i partecipanti del pomeriggio: due bambini, mollati (e assicuro che è il termine esatto) dalle mamme per andare a far altro per un paio d’ore. I bambini lavorano, intrattenuti da un’illustratrice professionista, con anni di esperienza alle spalle… quando alle mamme al ritorno viene proposto il libro (la cifra eccessiva di 9,00 euro! Certamente dopo aver fatto due ore di shopping, 9 euro per un inutile libro illustrato sono davvero troppe!) la risposta è: “No i libri non ci interessano”. Avrebbero dovuto fotografare le nostre facce… ah tanto per gradire: al laboratorio delle 17.30 avrebbe dovuto partecipare un gruppo scout. Saremmo stati avvertiti se non ci fosse stato in modo da non far venire, ribadisco gratuitamente, un’autrice da Siracusa… Infatti, non si è presentato nessuno fino alle 17.45! Scout non ben identificati, dispersi. Alla fine abbiamo rifatto gli scatoloni e ce ne siamo andati. Qualcuno si è scusato o si è prodigato in ringraziamenti per aver riempito di eventi una giornata del festival? Penso che se avete letto con attenzione possiate rispondere da soli…
E avrebbero voluto che rimanessimo più di un giorno per accontentare più classi… La prossima volta sfruttate il lavoro e l’entusiasmo di qualcun altro, grazie.