Il Pisa book festival si avvicina e l’ansia per i preparativi sale, avendo poi pochissimo tempo a nostra disposizione una volta di ritorno prima di ripartire per Roma; tempo che fra l’altro sarà occupato anche da Labomerende, presentazioni, Volalibro e Illustramente!
Siamo in attesa di due testi: uno per bambini, L’isola dei miti e l’altro, quello di cui vorrei parlarvi in questo post, della collana di riedizioni dei romanzi di Laura Di Falco: Le tre mogli.
Lo spunto me l’ha fornito questa mattina Alessandro che mi ha segnalato un suo post sul progetto della copertina e che vi consiglio di andare a leggere qui.
Anche in questo caso si tratta di un romanzo pubblicato da Rizzoli, questa volta nel lontano 1967, e che ha vinto il Premio Savarese. Tra gli altri è stato recensito da Alberto Bevilacqua e Walter Mauro.
Vi saluto con un’anteprima della copertina e con una piccola sinossi.
Buona lettura!
Ferdinando di Rivasecca viene rinchiuso in seminario in seguito ad una minorazione fisica che pregiudica la sua attività sessuale; ma anziché scoraggiarsi reagisce con violenza e premeditazione e servendosi di una naturale dote di astuzia e calcolo si accinge a conquistare il mondo sfruttando la propria condizione fino a rovesciare totalmente il rapporto che lo lega alla realtà esterna. Su di lui e sulla sua emancipazione gioca un ruolo fondamentale il periodo storico in cui vive: la Sicilia post unitaria, precisamente a Siracusa.
Ferdinando lavora pazientemente per costruire la propria realtà quotidiana e la menomazione che pareva averlo così danneggiato sembra invece favorirlo. Si ritrova infatti con tre donne, che pur con ruoli diversi si legano a lui con una serie di rapporti difficili e ambigui. Diomira che vuole soltanto conquistare un ruolo sociale, Giulietta sempre in attesa di un amore irrealizzabile e infine Ofelia unicamente interessata a far soldi. Ogni sforzo dei quattro personaggi sarà inutile per i cambiamenti causati dalla guerra, e a farsi avanti sarà la nuova generazione incarnata dalla giovanissima nipote Sandra.