Più libri più liberi giorno II

Un caro saluto a tutti gli amici lettori. Come sempre scrivo questi post a tarda sera, molto stanca ma ancora presa dall’atmosfera adrenalinica della fiera.
Anche oggi la giornata si è aperta come una bella colazione prima di affrontare il viaggio di 55 minuti in metro per arrivare al Palazzo dei congressi; in fiera invece full immersion la mattina nella rights room con gli editori e gli agenti stranieri. Non so bene perchè ma quella stanza è un vero forno! Ci lamentiamo tutti, italiani e non, ma pare che non ci sia nulla da fare: l’aria irrespirabile fa parte del prezzo da pagare nella contrattazione per i diritti…
Anche oggi quindi la mattinata allo stand è stata dominata da Elio che, nonostante la stanchezza dovuta anche al passaggio dei mezzi per la pulizia delle strade alle 5 del mattino con conseguente concertino di antifurti di automobili che ci ha irrimendiabilmente svegliati, era particolaremnte attivo.
A pranzo sono subentrata io, sperando che in cambio arrivasse una bella pizza croccante alle zucchine e mozzarella, quella che solo a Roma posso mangiare… invece mi è toccata una pizza un po’ triste che assomigliava a quella che da noi danno al cinema assieme ai popocorn. In compenso il nostro stand nasconde tante piccole dolcezze. Laura ci ha portato dei biscotti al cioccolato deliziosi e i baci di Benevento che smangiucchio spesso. Un nostro autore presente oggi in fiera invece, Concetto Tarascio, ha portato dei maxi cioccolattini al rum. Insomma, non ci trattiamo male…
L’affluenza è stata superiore a quella di ieri, anche se molti erano in fase esplorativa più che spendereccia. In ogni caso la giornata non è andata affatto male. Abbiamo resistito fino alle nove e poi, dopo un bel po’ di strada tra metro e piedi, siamo arrivati da Eataly dove abiamo mangiato con Joselita, la nostra coinquilina, Alessandro e Laura. Come sempre un gran caos ma il posto è molto carino e ne vale la pena.
Vi regalo qualche scatto rubato alla giornata e vi auguro la buonanotte sperando di poter dormire serenamente. La notte scorsa ho avuto i miei soliti incubi e ho sognato libri tagliati male con pagine disallineate. Gaspppp!!
A domani

 

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