Buonasera a tutti, stavolta vi scrivo seduta comodamente davanti al computer di casa. L’avventura romana è terminata e siamo tornati in Sicilia, molto stanchi ma decisamente soddisfatti.
Sono stati moltissimi i lettori che hanno visitato il nostro stand, a volte non abbiamo nemmeno potuto dedicare a tutti il tempo che avremmo voluto. Posso tranquillamente dire che è stato un bel successo per noi, ancor più che lo scorso anno; tanti complimenti per il nostro lavoro e tanti anche per le bellissime copertine di Alessandro. Più di 70 copie vendute soltanto dei Libri da parati che continuano a raccogliere consensi sia dei lettori comuni che degli specialisti. A parte i vari articoli, tra cui quello sul numero di novembre di Andersen, Il mare chiuso è stato scelto da Carla Ghisalberti tra i libri illustrati più belli della fiera e mostrato ad un pubblico specializzato di librai e bibliotecari nello spazio ragazzi. Che dirvi, sono soddisfazioni! Nel nostro lavoro siamo stati aiutati da alcuni autori che hanno animato lo stand. Primo fra tutti Alessandro che con le sue dediche ha reso unici i suoi libri; Concetto Tarascio, alla sua prima fiera e quindi pieno di entusiasmo e di energia; Francesco Franceschini che sabato ha dedicato del tempo ai suoi lettori; Alessio Di Simone che ha tenuto assieme ad Alessandro il laboratorio allo spazio ragazzi; Annamaria Piccione che è venuta a trovarci in stand ed è stata un po’ con noi nonostante i suoi altri impegni. Grazie a tutti!
Devo dire che ieri eravamo un po’ tristi mentre smontavamo tutto quello che avevamo sistemato; nonostante la grande stanchezza avremmo volentieri prolungato il nostro soggiorno romano e le nostre chiacchierate con i visitatori. Per tirarci un po’ su e sfamarci dopo una lunga giornata abbiamo finalmente preso una bella pizza sottile e croccante; Elio ama la pizza napoletana io invece adoro la pizza sottilissima come quella che si può trovare a Roma. L’ora di cena è passata da un po’, ma la foto della pizza mi fa tornare fame!
A rendere piacevole il soggiorno è stata anche la casa accogliente e ben curata di Claudia, in via Mondovì, (vissi d’arte); se capitate a Roma ve la consiglio, ci siamo sentiti a casa nostra.
Il viaggio di ritorno è stato abbastanza tranquillo e dal momento che, come mi ha fatto notare la mia amica e collega Joselita, nei miei discorsi i riferimenti al cibo sono più che frequenti, non posso non raccontare la nostra sosta/pranzo a Lagonegro, per noi ormai tappa obbligata nei nostri spostamenti verso il “continente”. Passavo da lì per bere acqua buona e leggera anche quando ero una bambina, assieme ai miei genitori. Da qualche anno, invece, io ed Elio abbiamo scoperto per caso un ristorante in pieno centro, La locanda da Federico: un posto semplice ma accogliente, con un camino scoppiettante, ottimi piatti alla brace e prezzi fantastici!
Domani si ricomincia: tanti libri da spedire, tante manoscritti arretrati da leggere e lavori da valutare, per non parlare delle presentazioni da organizzare prima e dopo Natale. Ma ci penseremo domani, adesso vi auguro soltanto: buonanotte e letture d’oro!