IL MARE CHIUSO

Hulahop.it – Rossana Calbi. Ottobre 2013

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1 maggio 1984, Teramo: sulle spiagge di Silvi Marina è avvistato un cucciolo di capodoglio. Pochi giorni dopo il piccolo cetaceo è sulle rive tra Pescara e Francavilla. Oggi è conservato nel museo del mare di Pescara

Il mare chiuso è una storia vera: una storia che è rimasta nella memoria di Alessio Di Simone per anni e che è riaffiorata dal colletto inamidato della sua camicia mentre era imbottigliato nel traffico romano che lo trascina ogni giorno in ufficio.

Il mare chiuso è un ricordo nutrito da oggetti rivestiti di blu che l’immaginario di Alessandro Di Sorbo ha mescolato e ripiegato.

Il mare chiuso è un libro che si piega su se stesso proprio come la memoria, che si apre agli altri e si riveste di nuovo ogni volta. Una storia per bambini ritrovata tra i ricordi di un adulto e raccontata con piccole cose: un’onda di caramelle, la bottiglia dei sali da bagno che ha ancora il profumo sentito sulla pelle di una bella ragazza alta, un disco in vinile su cui ricercare la musica che ha accompagnato l’adolescenza mentre i disegni si trasformavano e le matite non erano più le compagne delle ore di svago ma il rifugio di una mente che imparava a diventare adulta.

Il mare chiuso è un grande foglio che diventa un libro per raccontare lo stupore di un’età che ti trascini dentro, è il mare nel quale hai fatto naufragare i super-eroi che ti sembravano invincibili, ma è in quel mare che riesci ancora a mantenerti a galla: è chiuso dentro te e ti spinge verso l’alto costringendoti a respirare ancora, obbligandoti a dispiegare una storia incagliata in una rete fitta che si annoda ai tuoi pensieri. Un mare di cose che a volte strabordano e che lasci perché non puoi più portarle con te, eppure senti forte ancora la salsedine che ti rende forte la pelle e quel ricordo lontano diventa un libro. Non c’è più il bambino che guardava il capodoglio sulla spiaggia, ma ad Alessio Di Simone e Alessandro Di Sorbo è rimasta la capacità di pescare delle storie in quel mare.

Il mare chiuso è la prima mostra di Alessandro Di Sorbo, ed è il primo libro che mettiamo sulle pareti perché è stato realizzato con questo scopo: un libro che diventa un poster.

L’HulaHoop Club e la libreria L’ETERNAUTA ospitano le stampe delle illustrazioni create con scatti fotografici, pongo, acquerello e china fusi digitalmente da Alessandro Di Sorbo per il primo libro da parati della casa editrice VerbaVolant.

Testo critico di Rossana Calbi

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